L’Unione Europea punta sul “Green” promuovendo iniziative e finanziamenti che stimolano la transizione energetica verso le rinnovabili. In questo scenario, dove sono messi a disposizione notevoli risorse finanziarie, la produzione di energia da fonti rinnovabili assumerà nei prossimi 5-10 anni un ruolo di primaria importanza.

In Italia nei prossimi dieci anni vedremo uno sviluppo considerevole di impianti fotovoltaici e sarà fondamentale garantirne la sicurezza, l’affidabilità e un rapporto costi-benefici favorevole.

Parco fotovoltaico

Cosa raccomandano le normative?

Le Norme CEI 82-25 e CEI 64-8-7-712 raccomandano l’utilizzo degli SPD al fine di proteggere gli impianti fotovoltaici dai danni derivanti da sovratensioni e fulminazioni che potrebbero inficiare sull’affidabilità dell’impianto e causare guasti agli apparecchi, oltre che danni a strutture e persone.

Per essere sicuri di proteggere adeguatamente l'impianto nella sua totalità e garantirne la costante disponibilità nel tempo, non è sufficiente quindi proteggere solo il lato DC, ma è indispensabile proteggere anche il lato AC e le eventuali linee di segnale per il monitoraggio (se presenti).

Ancora oggi la maggior parte degli impianti FV sono privi di protezione contro le sovratensioni e sono maggiormente esposti a guasti e interruzioni di corrente.

Se una sovratensione, o un fulmine, colpisse il tuo impianto fotovoltaico, cosa accadrebbe alla tua attività?

Avere un servizio discontinuo e quindi minor quantità di energia prodotta non ti permette di ottenere gli utili prefissati e di guadagnare quanto pianificato. Allora, perché rischiare?

Fulminazione in un parco fotovoltaico

Conseguenze delle fulminazioni in un impianto fotovoltaico

Le sovratensioni non solo danneggiano i componenti installati all’interno degli impianti FV (inverter, pannelli, quadri di parallelo stringa, linee per il monitoraggio…) ma creano un danno immediato per la mancata produzione di energia elettrica e, se ci si rivolge all'ente di distribuzione, il costo dell’energia erogata è assai ben più alto, pertanto la perdita di utili aumenta.

Nei casi più gravi, le sovratensioni possono generare anche danni diretti all'edificio che ospita il quadro elettrico, generando incendi e danneggiando strutture portanti. L’impiego di adeguate protezioni contro le sovratensioni garantisce la continuità di servizio dell'impianto di produzione e la disponibilità di energia elettrica autoprodotta. Oltre a ridurre i danni fisici agli impianti, gli SPD consentono di limitare i periodi di mancata produzione.

Le nostre soluzioni

Le protezioni contro le sovratensioni di Phoenix Contact garantiscono continuità di servizio e assolvono il loro compito con estrema rapidità , prevenendo guasti all’impianto fotovoltaico, agli edifici e alle persone.


SPD da guida DIN per cassette stringa, String Combiner Boxes e quadri per inverter di campo, in grado di coprire tensioni fino a 1500V DC, con livelli di protezione specifici per le diverse taglie di inverters e interventi su correnti di scarica nominale fino a 20kA e impulsiva fino a 12,5 kA.

  • Serie VAL MS: possono gestire una corrente di cortocircuito fotovoltaica ISCPV fino a 2.000A senza necessità di ricorrere alle protezioni di back-up e sono realizzate con cartucce estraibili che semplificano le operazioni di sostituzione e manutenzione preventiva.
  • Serie VAL-MB: è in grado di gestire una maggiore corrente di cortocircuito fotovoltaica, fino a 15 kA, sempre senza la necessità di aggiungere protezioni di back-up, sono quindi i più adatti per proteggere gli impianti fotovoltaici industriali ed a terra dove le correnti di cortocircuito fotovoltaico possono raggiungere anche valori di qualche migliaio di A.


SPD per circuito stampato, per inverter di stringa, sono disponibili nella versione Tipo 2 per la protezione contro le sovratensioni, sia a cartucce estraibili che in versione monoblocco.

  • L'indicatore frontale di stato, così come il contatto opzionale di segnalazione remota, informano in tempo reale dell'avvenuta fine vita dell'SPD e della conseguente necessità di sostituirlo.


Cassetta stringa preassemblata per impianti fotovoltaici

Cerchi una cassetta stringa preassemblata per impianti FV più grandi, lato DC?

L'utilizzo di cassette stringa (o String Combiner Boxes) già assemblate consente di ottimizzare i tempi di realizzazione dell’applicazione, grazie ad un utilizzo immediato, bypassando le attività di selezione e di acquisto di ogni singolo componete: SPD, portafusibili, fusibili, morsetti, pressacavi, la cassetta stringa... Con un solo codice puoi avere tutti i componenti necessari alla tua applicazioni in un’unica tranche, già assemblati e cablati.

Le cassette preassemblate Phoenix Contact sono disponibili in varie tipologie: per il residenziale, l’ambito l'industriale e per i campi a terra. Le soluzioni chiavi in mano sono disponibili da 1 stringa fino a oltre 32 stringhe, con SPD di Tipo 1/2 o di Tipo 2 integrati e sezionatori dimensionati per il carico effettivo, oltre ai portafusibili. Le cassette sono dimensionate per poter lavorare con i principali e più diffusi sistemi di generazione fotovoltaica, da 600, 1000 e 1500V DC. La soluzione preassemblata è certificata secondo le norme vigenti e non pone alcuna responsabilità all'installatore.

Sviluppiamo, progettiamo e produciamo protezioni contro le sovratensioni (SPD) dal 1985 e siamo presenti in tutto il mondo con filiali dirette. Le nostre soluzioni contribuiscono a proteggere le linee di alimentazione e di segnale in qualsivoglia applicazione, offrendo prodotti altamente tecnologici, performanti e di qualità.

Tecnici esperti dialogano in un parco fotovoltaico
Protezioni contro le sovratensioni per impianti fotovoltaici
Massimizza la produzione di energia derivante da impianti fotovoltaici con adeguati sistemi di protezione.
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